3 maggio 2014 ore: 15:39
Società

Scuola, al via le prove Invalsi. E le "mattinate alternative"

I test di italiano e matematica coinvolgeranno le classi seconde e quinte della scuola primaria, le terze della scuola media e il secondo anno della scuola superiore. Per il Miur, uno strumento "di riflesisone e miglioramento". Ma per alcuni genitori e insegnanti, "un modo per omologare e promuovere la competitività"
Test Invalsi

Test Invalsi

ROMA - Al via da martedì le prove Invaldi, per oltre 2 milioni di studenti (classi seconde e quinte della scuola primaria, le terze della scuola media e il secondo anno della scuola superiorele): "un momento di verifica - spiega il Miur in una nota - che serve ad accertare i livelli di apprendimento e le competenze degli alunni in due ambiti fondamentali: italiano (comprensione della lettura e grammatica) e matematica". Uno strumento "di riflessione e miglioramento", quindi, che tuttavia continua a suscitare diffidenze da parte di alcuni genitori e insegnanti.

Prove Invalsi 2

Se infattil Miur fa sapere che "nel 2013 tutte le scuole hanno partecipato alla rilevazione e il 71% degli istituti ha utilizzato il rapporto restituito a settembre dall'Invalsi con le analisi relative alle proprie classi"; in alcune scuole si organizza la protesta. In prima linea, a Roma, i genitori delle scuole Iqbal Masih e Balzani, che parlano di "Invalsuicidio" e, per il 6 e 7 maggio, propongono assenze colletive e mattinate alternative.

"I test a crocette omologano, non valutano, promuovono la competitività invece di insegnare la cooperazione - scrivono nel volantino di protesta - Tanto che i bambini disabili e di altre culture sono invisibili e non fanno numero, visto che i dirigenti potranno richieder edi non far rientrare nell'elaborazione statistica i risultati degli studenti con bisogni educativi speciali. Un bambino disabile - denunciano - è per loro un elemento di disturbo che abbassa la media". Inoltre, i governi italiani utilizzerebbero questo strumento per "classificare scuole e insegnanti in base ai risultati e dividerle così tra quelle di serie A e quelle di serie B". Dal punto di vista economico, poi, i test Invalsi "sono costati finora 80 milioni di euro, mentre nulla è stato investito per il diritto allo studio". Le "mattinate alternative" si svolgeranno presso Casale Falchetti, dove un gruppo di genitori e insegnanti accoglierà i bambini per tutto l'orario scolastico. (cl)

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