27 giugno 2015 ore: 12:43
Società

Volontariato, l'azienda porta i dipendenti a sistemare la fattoria dei disabili

Wessanen, un'impresa olandese del biologico, ha organizzato "una esprienza di Csr" presso la "Fattoria verde" di Palidoro (RM), centro diurno per persone con disabilità intelletive. 80 impiegati hanno lavorato un giorno intero per rimettere a nuovo la struttura
Fattoria Verde 1 - attrezzatura

L'attrezzatura servita per gli interventi e poi lasciata in dotazione alla Fattoria Verde

I "wessanen's" durante le fasi della ristrutturazione
Fattoria Verde 2 - lavori

ROMA - "Sono cresciuta in una fattoria, l’odore dell’erba mi ha fatto tornare all’infanzia. E poi a casa faccio sempre volontariato: mi piace pensare che il mio aiuto possa fare la differenza" sono le parole di Angela O’Donovan, quality director della “Wessanen”, compagnia olandese sul mercato europeo per la produzione di cibo biologico, che la mattina del 23 giugno 2015 con altri ottanta dipendenti dell’azienda, hanno dato vita ad un’esperienza di Csr (responsabilità sociale d’impresa) in Italia. Proponendosi per un giorno "volontari restauratori” hanno rimesso a nuovo la Fattoria Verde di Palidoro (Fiumicino) costituita per promuovere tramite le attività in agricoltura, il benessere psicosociale e l’integrazione di giovani e adulti con disabilità intellettiva (autismo, sindrome Down ecc.).

Fattoria Verde 5

La struttura esiste dal 2003, spiega Valentina Pagliai, presidente dell'associazione che si occupa della Fattoria Verde: “All'inizio era stata pensata come una casa famiglia ma poi è stata convertita in centro diurno dove i ragazzi sono impegnati in attività terapeutiche con gli animali e le piante a disposizione dal mattino fino alle tre del pomeriggio". Il centro agricolo sperimentale ad utilità sociale, nasce in collaborazione con il Comune di Roma all’interno dell’azienda agricola biologica “Castel di Guido”, nella tenuta di Albucceto a Palidoro.

L’idea della Fattoria Verde è basata “sulle esperienze pluriennali delle circa mille fattorie terapeutiche esistenti in Olanda e in altri paesi nord europei dove è stato verificato che le varie pratiche in agricoltura, secondo le stagioni e le colture, ed in particolar modo il contatto con gli animali, consentono la valorizzazione di specifiche capacità”.

Fattoria Verde 4

È iniziata presto la giornata alla Fattoria, luogo immerso nella natura e a pochi passi dal mare. Uomini e donne si sono ritrovati fianco a fianco per migliorare e dare vita ad una struttura più vivibile. “Organizzare un evento così richiede pazienza, precisione e assistenza continua. Racconta Mirella Noy, board assistant della società olandese arrivata in Italia per partecipare alla mattinata. Volevamo trovare un luogo che fosse immerso nel verde e che avesse bisogno del nostro aiuto. Ogni anno Wessanen organizza un momento benefico per persone in difficoltà che ci vede coinvolti in prima persona. Quindi, eccoci qua”. L'evento del 23 giugno rientra infatti in una serie di iniziative che l'azienda olandese attua “in favore di strutture che si distinguono in campo biologico e questa fattoria è davvero speciale, al suo interno persone dai 15 ai 38 anni con diverse disabilità, fisiche o mentali, ogni giorno arrivano e vivono a contatto con la natura”.

L'attrezzatura servita per gli interventi e poi lasciata in dotazione alla Fattoria Verde
Fattoria Verde 1 - attrezzatura

I lavori da fare sono stati tanti, la ristrutturazione della cucina, il rifacimento della recinzione intorno ai campi, l’installazione di un impianto di irrigazione, lo scavo di un canale di drenaggio. "Quando me l'hanno chiesto ero un po' spaventata - confida Rossana Amico, membro di una società italiana partner di Wessanen - perché ho sempre lavorato in ufficio e non ho mai fatto lavori di questo tipo. Invece una volta qui mi sono divertita e siamo anche riusciti a finire in fretta".

Tra giochi scherzi e ilarità i volontari si sono dati da fare perché la loro missione doveva essere portata al termine. I "wessanen's" si sono divertiti senza perdere di vista il principale obiettivo: in una vera e propria lotta contro il tempo, riuscire a completare i lavori in appena quattro ore, prima del ritorno dei ragazzi in fattoria. I dipendenti dell’azienda si sono fatti carico di tasca propria delle spese per il materiale necessario: vernici, pale, cariole, recinzioni, chiodi. Attrezzatura che è stata poi lasciata in dotazione alla Fattoria Verde, ’un esempio da far conoscere nella speranza che altri lo vogliano imitare”. (slup)

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