13 febbraio 2016 ore: 10:50
Famiglia

Il diritto a vivere in famiglia: le 5 richieste urgenti delle associazioni

Più sostegno alle adozioni difficili, affido dei neonati e favorire l'autonomia dei neomaggiorenni dopo la comunità: le priorità della campagna "Donare futuro" per il diritto dei minori "fuori famiglia". Misure urgenti al Centro-Sud
Minori, affido, adozione, bambino riflesso su vetro
Minori, affido, adozione, bambino riflesso su vetro

ROMA - Partono in otto regioni d'Italia le attività della campagna “Donare Futuro - Misure regionali  urgenti per il diritto alla famiglia al Centro-Sud”: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia e Sicilia. Il progetto nasce sulla scia delle iniziative orientate, già a partire dai primi mesi del 2015, ad impegnare le amministrazioni regionali del Centro-Sud dell’Italia nello sviluppo di adeguate misure per la tutela del diritto dei bambini e dei ragazzi ad avere una famiglia. Misure tanto più urgenti al Centro-Sud, dove più marcate sono le carenze in merito a questi temi. Nelle intenzioni dei promotori anche la creazione di sinergie con le realtà associative del nord, con lo scopo di avviare uno scambio di esperienze e definire gli interventi da attuare. 

A promuovere la campagna, una cordata di undici associazioni/reti nazionali: Progetto Famiglia, Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie (Anfaa),  Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca), Coordinamento nazionale delle comunità per minori (Cncm), Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione famiglie per l’accoglienza, Coordinamento italiano servizio contro il maltrattamento e l'abuso all'infanzia (Cismai), Ai.Bi. (Amici dei Bambini), Coordinamento Care, Forum Delle Associazioni Familiari, Tavolo Nazionale Affido.

Campagna donare futuro le 5 regole

Le associazioni hanno individuato cinque proposte urgenti da rivolgere a tutti i rappresentanti istituzionali del Centro-Sud, realizzabili in tempi brevi e con impegni organizzativi ed economici assolutamente sostenibili: garantire sostegni economici, sociali, psicopedagogici alle famiglie che adottano bambini disabili o ragazzi di età superiore ai 12 anni; istituire un fondo regionale per l'accompagnamento all'autonomia dei neomaggiorenni che escono da percorsi di affido familiare o di accoglienza in una comunità; promuovere l'affidamento familiare e garantire alle famiglie affidatarie adeguati sostegni, tra i quali il rimborso delle spese che affrontano durante l'accoglienza di bambini e ragazzi e la stipula di apposite coperture assicurative. E ancora, favorire la diffusione dell'affidamento dei neonati privi di un ambiente familiare idoneo; istituire tavoli regionali sull'affido familiare, con il coinvolgimento dei servizi sociali, dell'autorità giudiziaria minorile e delle associazioni.

Le proposte individuate dagli animatori della campagna sono state inviate agli assessori e ai dirigenti alle politiche sociali delle amministrazioni regionali, ai garanti per l’infanzia e l’adolescenza, ai tribunali per i minorenni e alle procure minorili, infine ad esperti ed operatori dei servizi pubblici, del settore nonprofit e del mondo accademico.

Il prossimo passo sarà l’organizzazione di un seminario, in ciascuna regione, cui parteciperanno anche i rappresentanti delle amministrazioni regionali. I seminari regionali puntano a stimolare impegni specifici da parte di ciascuna regione centro meridionale. La campagna è in rete, accessibile a tutte le persone interessate, attraverso la pagina Facebook “Diritto alla famiglia” e il sito web dedicato www.dirittoallafamiglia.it, attualmente in fase di  allestimento.

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